UN LIBRO DI “CUCINA PICCANTE”: “VISSI D’AMOrE E DI POLPO”, 100 E PIù RICETTE PER CUCINARE UN POLPO

“Vissi d’amore e di polpo” : è questo il titolo del libro che Rudy Ciuffrdi sta per dare alle stampe presso l’editore De Ferrari di Genova. Sono cento e più ricette per cucinare un polpo che Rudy Ciuffardi ha raccolto o inventato e, tanto per non tradirsi, arricchito con ingredienti e storielle afrodisiache. Si tratterà, si può giurarlo, di un libro piacevole e piccante. Ma il piccante non causerà bruciori allo stomaco. Sarà una scoperta per i buongustai perché sicuramente pochi sanno che ci sono tanti modi per cucinare il polpo.

In genere siamo abituati a mangiarlo bollito, come antipasto o come pietanza, unito alle patate. Ma con il polpo viene bene tutto, persino il brodo (e a Napoli ne sono ghiottissimi) e anche il polpettone. E’ un piatto antico perché una volta non c’era il frigorifero. E se uno aveva cucinato un polpo grosso, per non buttare via quello che avanzava, faceva un delizioso polpettone. Il Polpo e andato anche in televisione: cinque minuti su RAI Uno, nella trasmissione “Azzurro” curata da Donatella Bianchi. Era capitato a Sestri Levante un regista televisivo, cercava spunti per la trasmissione. Chiese se nella “Baia delle Favole” c’era qualche leggenda legata al polpo e chi la poteva raccontare. Naturalmente gli venne risposto che da un’antica leggenda legata al Polpo Mario, un polpo straordinario (o immaginario?) pescato da Cesare Ciuffardi, il padre di Rudy, era nato addirittura un ristorante, il “Polpo Mario”, appunto. Il regista fece così tappa al ristorante del carruggio che prende il nome dal Polpo e che a Rudy Ciuffardi ricorda anche la madre Nena, che nel libro di Mirella Ardì, viene definita “la regina dei polpi”. Ormai Rudy Ciuffardi si identifica con il polpo, viene descritto così nelle vignette (storica quella di Rino D’Anna) e nei quadri che fanno bella mostra nel ristorante. Nei suoi lunghi viaggi ha scoperto tanti altri modi di cucinare il polpo: alla giapponese, alla tailandese, alla galiziana, alla marsigliese, alla greca, alla cubana ecc. Eppoi le ricette italiane da quelle della cucina napoletana (dove il polpo è sovrano) a quelle da lui apprese a Pantelleria. C’è poi la ricetta tramandata dagli antichi pescatori sestresi e quella di Capitan Nemo, che figura sempre nel menù del “Polpo Mario”. Una volta il polpo era un piatto povero, oggi il polpo costa anche più dei moscardini. Ma vale la pena di comprarlo e soprattutto vale la pena di gustarlo al Polpo Mario, dove Rudy lo presenta in più di cento ricette, una più buona dell’altra.

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